Sicurezza high-tech: dentro il motore

Sicurezza high-tech: dentro il motore

SEMPLIFICARE LA GESTIONE DOCUMENTALE DI TUTTI I PROCESSI AZIENDALI E DI CANTIERE, PER QUANTO RIGUARDA LA SICUREZZA, GRAZIE A UN SOFTWARE IN CLOUD TECNICO COME SIKURO, IN CONTINUA IMPLEMENTAZIONE. È ORMAI LA PRASSI A CASA DI EUROIMPIANTI, LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ASTM IN CRESCITA PERMANENTE EFFETTIVA ANCHE GRAZIE A UNO STILE AZIENDALE CHE CONIUGA TECNOLOGIA, FORMAZIONE E, PER L’APPUNTO, SICUREZZA. CI SPIEGANO TUTTO IL SUO DIRETTORE  TECNICO E IL SUO RSPP, APRENDOCI LA PORTA A UN MONDO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI, MA ANCHE EDILI.

Tecnologia avanzata, ma anche formazione, sicurezza e…formazione alla sicurezza. Due peculiarità, tra le varie possibili, di un percorso di evoluzione aziendale estremamente significativo, che leStrade ha deciso di raccontare.
È il caso di Euroimpianti, società del Gruppo ASTM dalla storia ormai quasi quarantennale (è stata costituita nel 1982), che, come rivela lo stesso nome, si occupa di costruzione e manutenzione di dotazioni impiantistiche attraverso il know how di circa 150 dipendenti diretti per volumi annui costantemente crescenti. Euroimpianti nasce dunque dentro le infrastrutture, settore in cui diventa protagonista, ma progressivamente porta la sua vela anche nei grandi contesti di edilizia civile, pensiamo per esempio alle grandi aree commerciali, generando un circolo virtuoso e decisamente corroborante, aziendalmente parlando, di acquisizione di competenze. Cresce così la specializzazione in alta tecnologia, ma parallelamente (e sinergicamente, potremmo dire) cresce, in seno a Euroimpianti, la cultura della sicurezza, che da queste parti non può che configurarsi come una “faccenda” high tech. Ecco dunque il nocciolo della questione: la partnership, proprio su questo fronte, tra la società e Sikuro, un “universo” innovativo che abbiamo già avuto modo di raccontare intervistano il suo CEO Walter Licini, si veda “L’anima tecnica della sicurezza 4.0” in LeStrade 2/2020, Sezione Tecnologie&Sistemi. Sikuro, come si diceva, è un software in cloud. Ma è anche e soprattutto un gruppo di tecnici appassionati che lo sviluppano avendo in testa il lavoro di altri tecnici, da cui peraltro non lesinano di raccogliere preziosi consigli di implementazione. Sikuro gestisce l’intera documentazione relati va alla sicurezza di un cantiere, ma può essere impiegato anche come tool per “governare” la gestione della sicurezza di un’intera azienda, con vantaggi evidenti in termini di semplificazione e ottimizzazione dei processi. È il caso, quest’ultimo, proprio di Euroimpianti, la cui storia si intreccia con Sikuro con più di un nodo. Vediamo esattamente come.

 

Dentro i grandi cantieri

Prima di farlo, però, facendoci aiutare dal direttore tecnico di Euroimpianti, ingegner Gianluca Macrì, approfondiamo ulteriormente questa realtà aziendale. “La flessibilità tipica dei contesti infrastrutturali – spiega Macrì a LeStrade – ci ha consentito di sviluppare un know how che abbiamo messo alla prova anche nella grande edilizia, con evidenti ritorni in termini di specializzazione. Un nostro faro, tuttavia, in questo percorso, accanto al progetto impiantistico, è senza dubbio la pratica di cantiere, la scuola migliore possibile. Perché ti abitua a operare in sicurezza, ma in velocità, nel rispetto dei tempi e curando al meglio la gestione delle complessità. Il cantiere è forma mentis: che mettiamo in campo, per esempio, per consigliare ai nostri clienti non solo le migliori soluzioni tecniche, ma anche i più opportuni accorgimenti esecutivi, in previsione per esempio della coabitazione delle future manutenzioni con il traffico veicolare”.
Grandi infrastrutture e grande edilizia, dunque. Sul primo fronte, nel curriculum recente di Euroimpianti, troviamo la piattaforma logistica del porto di Taranto, l’aerporto Marco Polo di Venezia (dove l’azienda ha curato la realizzazione degli impianti tecnologici e delle luci di pista), altre infrastrutture aeroportuali, la seconda canna del traforo del Frejus, il grande progetto ferroviario della Torino-Ceres, innumerevoli interventi manutentivi. Sul secondo, ecco il Museo dell’Alfa Romeo di Arese, il premiato centro commerciale di Arese, gli ampliamenti di ospedali come per esempio il San Raffaele a Milano, lo stabilimento Maserati di Modena, l’outlet di Serravalle Scrivia. Qualità, oltre che quantità, insomma. Il che si traduce in un turn over di circa 55 milioni di euro annui in nuove opere e circa 15 che derivano da contratti di manutenzione. Con in più, una recente espansione sui mercati internazionali (dalla Romania alla Danimarca). L’oggetto dell’attività sono gli impianti, di qualsiasi genere: idraulici, elettrici, videosorveglianza, protezione al fuoco, illuminazione, sistemi di condizionamento, distribuzione del gas e via dicendo. Contesti sensibili, dove l’attenzione alla sicurezza è già ben radicata nel DNA professionale degli specialisti della materia. Se poi pensiamo alle esperienze in ambito di manutenzione di infrastrutture, dove spesso si opera “sotto traffico”, capiamo bene come questa “sensibilità” sia più che spiccata, per un operatore come Euroimpianti, con tutta la cura che ne consegue.

 

Cultura di sicurezza

Già la sicurezza. La cui gestione, da qualche anno, è affidata a una stretta collaborazione tra gli specialisti dell’azienda, coordinati dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di Euroimpianti, ingegner Silverio Gurini, e quelli del team Sikuro guidati dal geometra Walter Licini. Tecnici con tecnici, insomma. “La collaborazione con Euroimpianti – rileva lo stesso Licini – ha costituito proprio uno dei fattori di sviluppo della nostra piattaforma, che affonda le sue radici nell’esperienza di gestione della sicurezza di Pedemontana lombarda, e poi di Brebemi e Tem, grandi opere in cui abbiamo collaborato proprio con l’azienda di Tortona”. I collaboratori di Licini – come ama lui stesso dire – sono “in forza all’ufficio sicurezza di Euroimpianti”, a sottolineare una collaborazione che è quotidiana e che si esplicita attraverso il software e le sue implementazioni, ma anche attraverso un interscambio di nozioni sulla sicurezza che fanno cultura aziendale reciproca. “Cerchiamo di coniugare costantemente – nota Macrì – innovazione e operatività e lo facciamo anche con Sikuro, al cui processo di implementazione collaboriamo raccogliendo e proponendo spunti di sviluppo. Sikuro ormai è per noi uno strumento di lavoro indispensabile, i cui benefici in termini di semplificazione della gestione documentale cerchiamo anche di divulgare nel momento in cui operiamo accanto ad altri grandi soggetti in importanti commesse. Alla fine, tutti ne percepiscono i vantaggi”. Un esempio tipico di utilizzo di Sikuro lo racconta quindi a LeStrade Silverio Gurini: “Nel momento in cui attiviamo una nuova commessa, il primo passo è la raccolta documentale e l’organizzazione dei dati attraverso Sikuro, attività che ha come prima finalità la stesura del POS, il Piano Operativo di Sicurezza, e la sua successiva validazione da parte delle figure preposte. Il Program Manager di commessa invia quindi all’ufficio sicurezza le informazioni sui subappaltatori che vengono contattati, sempre tramite il portale, e a cui viene richiesto di caricare sullo stesso tutti i necessari documenti di cantiere. Dopodiché si attivano i processi di verifica e validazione accessi, con contestuale trasmissione dell’intera documentazione al coordinatore della sicurezza”. Tutto questo, praticamente in automatico, attraverso “snodi” già progettati, testati e praticati in centinaia di contesti e situazioni. Massima fluidi tà e accessibilità, con tempo significativamente risparmiato, da destinare ad altre attività. “Inoltre – aggiunge Gianluca Macrì – Sikuro ci consente una cura particolare nei controlli interni di sicurezza, previsti dal nostro approccio integrato: i capicantieri ogni 15 giorni trasmettono al capocommessa il report specifico, ma allo stesso tempo attraverso Sikuro possiamo pianificare ulteriori verifiche ‘spot’, che ci permettono di aumentare gli standard di cultura aziendale in materia di sicurezza. Queste verifiche, infatti, più che essere punitive, in genere si traducono in momenti di confronto, utili a tutti”. La sicurezza costruita “dal basso”, prima ancora di approdare agli uffici del CSE. Un approccio, dati anche i risultati, da considerare con grande attenzione, sempre che sia collocato – come accade nella realtà di Euroimpianti – in un contesto che cura molto la formazione a tutti i livelli, dato anche l’elevato livello specialistico in gioco. Tornando a Sikuro, aggiunge Gurini, “il suo utilizzo nell’ambito di tutte le attività ci permette di tenere sotto controllo gli scadenziari relativi alle attività di circa 150 dipendenti, il che è un altro vantaggio per l’operatività aziendale”. Database di cantiere (anzi, di cantieri), database d’azienda. La buona digitalizzazione è compiuta.


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